giovedì 29 novembre 2007

semplicemente Vicente

Com'è Vicente? Boh è difficile fare una descrizione con poche parole e di più in italiano. Vicente è abbastanza come si vede dalla foto. Il suo viso è trasparente e riflessa bene tutto quello che lui è. Vicente è un amante della lettura è magari questo fa che ogni anno aumentino di più le sue diottrie!!! S’è laureato in Geografia, come me, ma non è la sua passione, nemmeno la mia! Di fatto ci siamo conosciuti nel primo lavoro dove facevamo i borsisti in un ufficio di cartografia. Là disegnavamo carte turistiche di città. Ma la vera passione di Vicente è la lettura e la scrittura. Adesso impara "teoria della letteratura...” e non so cosa più all'università. Ma lo fa piano piano perchè è difficile di combinare con il lavoro. Inoltre quest'autunno ha cominciato a scrivere un "fanzine" chiamato INFRATEXTOS che pubblicherà 4 volte all'anno, all'inizio di ogni stagione. Per il momento ha distributto già il primo, in settembre. Lo ha lasciato in biblioteche, bar ecc. ed è andato abbastanza bene perchè sono tutti quasi già finiti! Si può dire che Vicente è un uomo intraprendente!

Vicente è una persona con qui vado d'accordo ma non ci assomigliamo per niente. Il nostro carattere è veramente opposto. Lui è tranquillo, paziente, e razionale. Pensa sempre al presente e mi dice che per essere felice si deve pensare così! Io invece penso sempre in modo nostalgico al passato e mi preoccupa davvero il futuro. Nel libro di lettura c'è un capitolo dove Olga parla su questi pensieri e sulla impressione che ha il tabbaccaio su questi fatti. Mi ha fatto ridere tantissimo! Vicente ama la vita e ama il presente! Con lui mai non ti puoi annoiare. Sempre propone cose da fare. Una cosa che a lui piacciono molto sono i giochi e se non li ha ne inventa uno. Ad esempio un gioco che a me piace molto che ha inventato per le passeggiate è “il gioco delle canzone con le tre parole”. Come si gioca? Facile. Uno dice tre parole (ad es. piano, città e camicia) e uno stilo di musica (ad es. rock spagnolo) e l'altro senza avere il tempo a pensare niente canta la canzone inventata. Sì, si, siamo un po' pazzi ma ci divertiamo tantissimo!!!

Un'altra delle sue passioni è lo sport. A Vicente piacciono tutte le attività sportive ma specificamente: giocare a pallamano! Gioca colla squadra del suo paese quattro volte alla settimana, tre giorni di allenamento e sabato oppure domenica fanno la partita. A me non piace per niente perché qualche volta ritorna con ecchimosi diversi e mi fa soffrire!!!

Fisicamente Vicente è.....Vicente è bellissimo. Ha una corporatura mezza, sportiva, è alto e la sua carnagione e abbastanza bianca. Ha gli occhi cinesi come li dico io, neri, e i capelli marrone e lisci. Sempre indossa jeans e magliette coi disegni, a righe oppure in tinta unita.

Dopo 5 anni di fidanzati adesso viviamo insieme, in febbraio farà un anno e soltanto mi restano parole per dire: Vicente è una persona veramente in gamba!

PD: Prima di postare il testo ho lasciato leggere la descrizione a Vicente e lui mi ha detto che non ci si vede per niente! Che non è così buono e che non ho parlato dei suoi difetti. Io penso che non ho bisogno di parlare dei suoi difetti perchè prima: sono pochissimi e secondo: questi non sono identificativi del suo carattere.

mercoledì 28 novembre 2007

di più scrivo, di più mi sbaglio


Non so perchè, nemmeno se questa è una sensazione comune a tutti, ma ogni post che scrivo un post, questo mi sembra peggio che il precedente. Peggio nella grammatica, peggio nel vocabolario...e senza entrare a discutere qui su se l'argomento scelto è l'adeguato oppure no. Forse questo succede perchè la mia testa bollisce come una pentola a pressione, ma come una pentola a pressione coi fagioli catalanes! E per andare bene dobbrevero essere gnocchi italiani!!! Una pentola che inoltre exploda e non lascia mettere tutto pulito e in ordine. Dall'altra parte ho bisogno di vocabolario e grammatica non imparata ancora per parlare di tutto quello che voglio nei testi e commenti che scrivo. Tutto questo mi sconvolge tantissimo!!! Come vedete non sono una persona paziente.

Ho voglia di fare tutto un po' meglio ogni giorno, e per questo proverò a accorgermi di più in tutti i testi che scriva, e farmi capire meglio!!! Questo post è un esecizio di autoaffermazione!!!

martedì 27 novembre 2007

paris mon amour


Oggi sono veramente contentissima, perché abbiamo prenotato l'albergo, albergo per i giovani, e abbiamo comprato già i biglietti, biglietti di treno, per le vacanze di Natale! Andremo a Parigi. Ohhhhh la la!!! La città più romantica del mondo come si dice, anche la più costosa, e questo lo dico io dopo tre giorni di cercare un albergo a prezzo conveniente!!!

Partiremo il 25 sera e rimarremo là fino al 30 dicembre! Il capodanno lo passeremo con gli amici a Sant Antoni de Calonge, dove il nostro amico Ferran, ha un appartamento lungomare.

Sono felice di andare a Parigi con Vicente. È la prima volta per lui e la terza per me. Io sono stata là due volte tanti anni fa. La prima con la mia mamma e la seconda con tutta la famiglia (mio padre, mia madre, mia sorella ed io). Ero veramente piccolina quando sono stata e non ricordo molte cose della città. Inoltre, la prima volta andai con mia madre ed è stato un viaggio di lavoro per lei. Per questo non abbiamo visitato tutto quello che si deve visitare. Invece sì ricordo bene tutti i negozi di abbigliamenti del quartiere de Le Marais, St. Germain oppure della Rue du Faubourg Saint-Honoré...è stato un viaggio unusuale ma curioso e molto divertente. La seconda volta, colla famiglia al completo è stato più convenzionale. Siamo andati a La Tour Eiffel, Notre-Dame, le Centre Pompidou, le Louvre...e dopo a Eurodisney per due giorni.

È il primo viaggio all'estero che facciamo quest'anno e per questo voglio che sia speziale. Per questo vi domando se mi potete consigliare posti per andare a cenare, oppure strade, quartiere, mostre...da non perdere!

Grazie a tutti e buon martedì!

mercoledì 21 novembre 2007

GRAZIE ALFONS!!!

Sto imparando a linkare videos di youtube seguendo le istruzioni che Alfons ha lasciato sul blog d'Emilie. Ho messo un clip di un gruppo americano che a me piace molto. Si chiamano WILCO. Un mese fa più o meno sono stata ad un concerto che hanno fatto qui, a Barcelona (sala Razzmatazz). È stato già la quarta volta che gli vedevo!!!! E non ho parole! Quest'è una canzone che si chiama "jesus, etc." è del suo quarto album (credo) che si chiama "Yankee hotel foxtrot".





martedì 20 novembre 2007

IL GIORNO DELLA MARMOTTA


Ogni mattina mi sveglio presto, beh non tutte le mattine, in particolare martedì, giovedì ed venerdì. In questi giorni mi sveglio alle cinque e mezza. Martedì e giovedì dormo fino alle sei e mezza. Sono fortunata!

E veramente divertente vedere sempre le stesse persone per le strade. Divertente e confortante gia che così posso pensare che non sono la unica sciocca che va al lavoro a quest'ora, inoltre in questo modo non ho paura del buio perchè mi sento tranquilla con tanti conosciuti attorno.

Quando esco da casa nel mio itinerario la prima cosa che vedo sempre e il camion dei giornali che lascia tutte le riviste e i giornali al benzinaio. Vado fino la fermata dell'autobus e tra poco sempre la stessa macchina grigia. Esce un uomo, da una cinquantenne, magro coi capelli grigi, entra ad un negozio di rubinetterie, e non so cosa fa dentro, ma tra 2 minuti esce dal negozio ed se ne va come è arrivato. Dopo, oppure a volte allo stesso tempo, passa un'altro uomo più grandi che il primo. Questo deve avere sessanta anni più o meno. Ogni mattina passeggia il suo piccolo cane octogenario. Cinque minuti più tardi, l'autobus, alle sei e dieci ogni mattina, e come no, lo stesso autista! E un uomo brutto e spiacevole. Nell' autobus sempre due passeggieri: io ed una signora coi capelli ondulati e neri che fa fermare l'autobus dove lei vuole!!! È veramente un'oca!!! L'autobus mi lascia a "Doctor Ferran" e là, cammino fino alla Diagonal dove prendo il tram. Nel tram sempre la lettrice, ha i capelli corti e biondo platino, ma non proprio biondo naturale, biondo dal parruchiere. Alla fine, dopo, non so, dieci fermate, "LA SARDANA" e ogni giorni lo stesso ufficio!

Buon giorno a tutti! E benvenuti al giorno della marmotta!

lunedì 19 novembre 2007

Da piccola

Com ero da piccola?

Boh, e molto difficile discriversi se stesso, inoltre se bisogna pensare “Come ero da piccola?”, giaccè col tempo tanti ricordi spariscono nel vuoto... La difficoltà non c’è a “listare” tutte le carateristiche fisiche, queste le vedi sulla foto facilmente, ma sì ricordare il carattere proprio.

Al giorno d’oggi credo che non conosco il mio modo di essere al 100%, e sempre sono colta dall’effetto sorpresa. Comunque un’affermazione che credo che posso fare con sicurezza è che da piccola non ero molto diversa d’adesso. Per lo meno questo dicono i miei che sono i testimoni più affidabili che ho.

Magari fisicamente sì che sono cambiata un po'. Qui, in questa foto, avevo 3 anni più o meno e non misuravo più di 90 cm, adesso ne faccio 164. Avevo i capelli più lisci che oggigiorno anche più chiari. Adesso ho bisogno di andare dal parrucchiere per conservare questo colore. Avevo gli occhi grandi (un po’ da ranocchio, come dico io) e di colore miele, il naso piccolo e le labbra sottili. Posso affermare che la differenza maggiore tra il passato e adesso e la mia statura e il peso.

Nel modo di vestire si che ho evoluzionato per fortuna!!! Come si vede dalla foto il mio abbigliamento è dagli ottanta completamente. Indosso un paio di blue jeans con un orlo grandissimo e una camicia attillata a quadri gialli ed avorio, come no! In relazione ai miei capelli, mia mamma mi pettinava sempre così, colle due code che mi dispiacevano tantissimo e una grande frangia! Oddio!

Da piccola, come già ho detto prima, il mio carattere era abbastanza simile da come sono adesso. Ero una bambina estroversa, mi piaceva andare al mercato con i miei genitori e parlare col fornaio che sempre mi dava qualcosa (un bastoncino di pane, caramelle…), col fruttivendolo e con qualsiasi persona della strada! Parlavo, parlavo e parlavo con tutti!!! Quindi, non potevo stare mai zitta! Ero una bambina molto dinamica, sempre volevo fare tutto: giocare allo stesso tempo che vedevo la TV e aiutavo la mia mamma a cucinare, ecc. Quante più cose meglio. Era come se il tempo scapasse più presto che normalmente ed io volessi prenderlo tutto e non lasciare perdere nessun minuto. Amavo mangiare,boh, anche adesso amo mangiare, sono come se direbbe “una buongustaia”. Quando la mia mamma mi dava il cibo io non le lasciavo fare più niente. Se lei si distraeva io piangevo, piangevo ed urlavo!!! Sì, lo so, con questo ero un po’ cattiva…Mi piaceva molto disegnare, andare in bici ed inventare giochi con mia sorella. In estate andavamo dai nonni a Sant Vicenç de Torelló. Loro abitano in un bel palazzo col giardino. Là, in giardino, mia sorella, mia cugina ed io inventavamo tanti giochi: facevamo case coi lenzuoli della nonna e giocavamo a negozi. Io sempre volevo essere il pescivendolo. Prendevo patate dell’orto che erano i pesci, gli abiti bastoncini che erano i gamberetti e mettevo tutto su foglie di cavolo e ghiaccio.

Oh, che bei ricordi questi!

martedì 6 novembre 2007

MAMMA MIA!!!! Questo sì che è un controllone controllone!!!

Questa sera ho fatto il primo controllino davvero in italiano. Non è che tutti gli altri che già ho fatto in questi anno e pocco di lezioni siano stati meno importanti...ma questo...boh, questo è stato nella vita reale!

Questo mattino mi ha chiamato mia mamma. Strano. Qui già avrei havuto di cominciare a sospettare qualcosa perchè di solito, mia mamma mai non mi chiama al lavoro.

Lei è furba come una volpe ed ha cominciato a farmi delle domande in modo sottile. Mi ha domandato come stavo, come andava il lavoro, come stava Vicente, come andava l’italiano, cosa abbiamo fatto questo fine settimana così lungo...Io poverina da me ho risposto come una buona figlia. Gli ho detto: “Bene mamma! Tutto bene!” ed ho cominciato a rispondere in ordine tutto il sacco di domande fatti...ma repentinamente...la tempesta è caduta sopra di me! Lei mi ha chiesto a sottovoce: “Anna, sai che stiamo cercando una signora per fare la pulizia ed avere cura dei nonni per i giorni che non possiamo stare con loro? Questa sera ho un’intervista con una signora che è arrivata della Svizzera. Questa signora lavorava con una famiglia della svizzera italiana...” Oddio! Paura, ho pensato che paura! E dopo pochi secondi la paura si ha fatto realtà: “Mi domandava, se tu potresti telefonare alla Sigonra Rosso e domandarLe riferimenti di questa donna...” Senza avere il tempo di pensare la risposta mi ha detto: “Anneta, grazie, sei un angelo, ti mando subito il numero di telefono, grazie, dopo mi spieghi tutto, ciao!” e: clink!

Porca miseria! Io che mi sono innervosita con tutti gli orali che abbiamo fatto già, io che ho tantissimo lavoro a capire i video che Fina ci mette in classe, avevo di chiamare alla Signora Rosso e domandarLe tante cose! E peccato! Non portavo il dizionario da taschino! Mia bibbia italiana! Di colpe un sudore freddo...e tutte le parole, la grammatica, i vervi imparati volavano sopra la mia testa!!!

Alla fine, come una brava combattente del’ apocalisse ho preso il telefonino ed ho chiamato alla Signora Rosso. Non mi crederete quando vi dica che mi ha sembrato di parlare con qualche voce dei dialoghi che ci sono sul CD dello Spresso!!! E “voilà”, ho potuto parlare con Lei ed ho capito tutto!!! Prova superata!!!

Mi resta un dubbio però: avrà capito Lei il mio “indio-italiano”?